
3 Domande per 11 Wedding Planner Italiani
Ti avranno già detto che tra i Wedding Planner Italiani non corre buon sangue; o forse ti sarai accorta che la concorrenza è tanta e spesso nascono antipatie e dissidi.
Oggi però ti voglio dimostrare il contrario.
Voglio farti vedere come un gruppo di Wedding Planner, da diverse parti d’Italia, possono condividere le loro esperienze e le loro storie, nella maniera più aperta e leale, sapendo che le loro parole potranno essere di beneficio ad altre Wedding Planner.
Ti parlo di un gruppo di Wedding Planner che sono cresciute molto negli anni, vengono da esperienze diverse ma hanno abbracciato la stessa filosofia.
Sì, perchè hanno capito quanto contasse il fare gruppo e il confrontarsi tra di loro anche a distanza.
Hanno anche investito molto su se stesse, e ora sono pronte a condividere le loro storie con chiunque abbia voglia di farne tesoro.
Abbiamo rivolto loro 3 importanti domande:
1) Ricordi i tuoi inizi? Che problemi stavi incontrando che potrebbero essere comuni a chi sta partendo oggi?
2) Come ti ha aiutato l’appartenenza al network di Wedding Planners Pro e quale trasformazione senti di avere completato in questi anni?
3) Raccontaci i tuoi migliori risultati più recenti.
Ecco le risposte di: Grazia Micalizzi, Giusy Guzzo, Guya Weddings, Emanuela Caglio, Francesca Zacchello, Tania Costantino, Benedetta Carpanzano, Giulia Barabani, Marilena Gizzi, Natascia Zignani, Tina Romano.
GRAZIA MICALIZZI – Grace Weddings
1) Ricordando gli inizi, un po’ mi viene da sorridere.
Tanta voglia di fare, forse troppa, cosa che mi portava ad accettare anche lavori diversi da quello della planner, come la realizzazione di allestimenti e persino il confezionamento di bomboniere.
Avevo difficoltà nel far capire alle coppie di che cosa effettivamente una wp si occupa, schiacciata dalla pressione del voler dimostrare a tutti i costi qualcosa perché gli sposi dodici anni fa, quando io ho aperto la mia agenzia, quasi non conoscevano nemmeno questa professione.
Oggi forse le cose sono un po’ cambiate, ma credo che ancora ci sia diffidenza verso il nostro ruolo, soprattutto in Italia, e solo con una preparazione solida ci si può approcciare ad un cliente facendo capire quanto sia fondamentale avere un supporto come il nostro.
Mai improvvisare né far credere di essere chi non si è.
2) Wedding Planners Pro mi ha aiutata a capire meglio quale strada prendere in termini di posizionamento e mi ha dato quell’approccio business che ancora non avevo completamente sviluppato.
Strutturare l’attività con un metodo di lavoro ben definito e presentarsi al cliente con un protocollo fa davvero la differenza.
Nel mio caso, ancora di più, dato che lavoro ormai quasi esclusivamente con clientela straniera di certo più abituata a rapportarsi con la figura del consulente.
In aggiunta, ho capito che posso mettere le mie competenze specifiche nel destination wedding al servizio di altre colleghe che, per scelta o per caso, si avvicinano solo ora ai mercati esteri, per aiutarle così ad imparare a gestire per esempio tutti gli aspetti burocratici con cui necessariamente si devono confrontare se vogliono lavorare con sposi stranieri.
3) La soddisfazione più recente che mi sono presa è stata quella di vedermi confermare un planning completo per un matrimonio importante di fronte alla concorrenza di altre 6 colleghe ma soprattutto sentirmi dire che, pur non essendo la mia l’offerta più economica, sono stata comunque scelta perché ho dato agli sposi fiducia e ho dimostrato loro professionalità e competenza.
1 – Ricordo che appena ho iniziato in realtà non sapevo proprio da dove farlo, ma avevo voglia di iniziare, con la consapevolezza di voler fare la Wedding Planner, ma acquistando sempre i corsi sbagliati, spendendo male i miei soldi ed il mio tempo.
L’errore più grande è stato quello di non avere un metodo di lavoro e credo sia l’errore più comune a chiunque decida di intraprendere questa strada.
2 – L’appartenenza al network mi ha aiutato a capire che avevo bisogno di mettere ordine e soprattutto di avere un metodo di lavoro, avere delle linee guida.
Ho compreso quanto necessario fosse per me apprendere da chi facesse questo non solo per mestiere ma anche per passione , che la condivisione dell’esperienza da parte di chi stava dall’altra parte era totale e senza segreti e che il percorso di studio che stavo andando ad affrontare non poteva che essere il migliore per me, per gli obiettivi che volevo raggiungere.
3 -Penso in totale sincerità che senza il network di Wedding Planners Pro, probabilmente non avrei raggiunto i traguardi desiderati.
Ho in questi ultimi 2 anni, applicato il metodo di lavoro che mi è stato insegnato, i clienti hanno imparato a fidarsi di me e il target è decisamente cambiato, perchè ho acquisito grazie al network più sicurezza e più fiducia in me stessa, certo… impegno e sacrificio sono alla base, ma lo studio è fondamentale.
1) Ricordo le insicurezze e la sensazione di inadeguatezza con i fornitori e location quando andavo a trovarli per farmi conoscere.
Mi sentivo osservata dall’alto in basso, convinta di non poter dare alcun valore aggiunto o di non riuscire a differenziarmi dalle competitor.
Non ero strutturata, non avevo un processo di lavoro consolidato, e tutto ciò traspariva e si avvertiva. Giravo il territorio senza alcuna direzione, senza aver fatto io per prima a monte una selezione, di location e di fornitori.
Con gli sposi me la cavano bene, ma ero molto accondiscendente e spesso ero in difficoltà con i fornitori, portando loro richieste delle coppie che spesso erano esagerate.
Oggi sono un punto di riferimento per sposi e fornitori, so guidarli al meglio, anche nelle scelte più opportune ed in linea, per accontentare le coppie, ma anche per far lavorare bene i fornitori.
2) Ho acquisiti gli strumenti ed un metodo di lavoro che mi mancava.
Wedding Planners pro mi ha aiutata a consolidare le mie qualità ed a tirare fuori il potenziale inespresso che era in me.
Sapere di poter contare su un network di colleghe che affrontano le mie stesse difficoltà è di estremo aiuto. Non mi sento sola, anzi, ricevo aiuti continui attraverso lo scambio di opinioni che tra colleghe ci possiamo raccontare.
Confronto ed aiuto reciproco, oltre alla crescita professionale e personale continua, sono il segreto per essere una professionista sempre più apprezzata, di stagione in stagione.
3) Oggi ricevo inviti da parte di location che desiderano ospitare i matrimoni da me organizzati.
Sono a conoscenza di feedback positivi sul mio conto, non solo da parte delle coppie, ma anche da parte dei fornitori a cui piace lavorare con me.
Mi sono stupita nell’essere riuscita ad organizzare matrimoni complessi ed articolati, su più giorni e con tanta varietà di ospiti provenienti da tutto il mondo.
Non solo ci sono riuscita, ma l’ho fatto molto bene, scoprendo doti e qualità organizzative con un livello di complessità che non mi credevo capace di fronteggiare.
Il miglior complimento che mi fanno sempre è che trasmetto tranquillità e sicurezza. ‘Con te mi sento al sicuro’ mi riempie di soddisfazione.
Il risultato più stupefacente di questa pazza stagione? Un evento con una formula molto articolata, per oltre 200 persone, in un sabato di giugno in piena stagione: ingaggiata solo 3 settimane prima.
Mission impossible se non avessi potuto beneficiare di un network consolidato. Invece è andato benissimo.
EMANUELA CAGLIO – White Tulipa
1) Me li ricordo benissimo come fosse ieri. Era il 25 febbraio 2008 e con una socia fondavamo la White Tulipa wedding & events planner. (Nel 2011 poi lei ha deciso di cambiare mestiere e io ho continuato l’attività).
All’epoca ero un insieme di emozioni e paure mixate ad un pizzico di follia.
Non ero più così giovane ma questo nuovo cambiamento lavorativo mi dava una grade spinta e forza. Logicamente erano anni dove i social non avevano ancora la forza mediatica che hanno oggi, l’attività si promuoveva tramite altri canali, e muoversi in un mondo così nuovo non era né facile né semplice e soprattutto mancava una guida che ti permettesse di capire cosa fare e come muoverti per diventare una professionista e acquisire i clienti.
Cosa che oggi io vedo, invece, ben identificata in Wedding Planners Pro. Anche se leggevo libri, seguivo dei corsi, ritengo non fosse la stessa cosa.
2) Incontrare Roberta e Wedding Planners Pro per me è stato fare “LA SVOLTA EPOCALE”.
È stato capire che negli anni precedenti avevo preso una direzione mia senza però sapere che quella era la mia caratteristica che mi contraddistingue e che fa la differenza rispetto alla mie colleghe.
È stato prendere coscienza e consapevolezza di me stessa. È stato capire come poter mettere in atto il mio vero cambiamento, credere molto di più in me stessa e nelle mie capacità.
È stato sentirmi una vera Professionista.
Inoltre la crescita ha toccato anche il lato umano. Nuove conoscenze, nuove amicizie e tante possibilità di confronto sia sul lato personale che professionale. Infine poi nuove opportunità di collaborazione con colleghe. Puro Networking.
3) Il primo in assoluto è aver chiuso contratti con clienti in target, dove il cliente mi ha scelta perché lo rappresento e non per il prezzo.
È aver trovato colui che capisce il tuo valore professionale.
Se parliamo invece di realizzazione di matrimoni, dopo quelli di giugno, si dovrà aspettare il mese di settembre quando, il giorno 2 precisamente, si svolgerà quello che ho personalmente definito il matrimonio di punta 2022 di White Tulipa.
Un matrimonio di classe, con un tocco di bon ton contemporaneo in una magnifica location storica. In questo matrimonio ci sono tutti gli elementi per poter realizzare il quadro armonico, che suggerisce il Galateo, anche quello più contemporaneo.
E poi arriverà ottobre e anche dicembre per altri due bellissimi quadri da mostrare.
Ma credo che la miglior esperienza che possa raccontare è stata quella di venerdì 15 luglio. Un matrimonio a firma Guya weddings. Sin da subito con Guya ci siamo sentite per questo bellissimo ed emozionante matrimonio. Ho cercato di esserle d’aiuto per la scelta di alcuni fornitori in linea con il progetto.
E lo scorso venerdì lavorare con lei per la realizzazione del sogno di Roberto e Arianna è stato qualcosa di meraviglioso, mi ha dato molto e arricchita molto. Un vero lavoro di networking che ci aiuta a crescere e a migliorare sempre.
FRANCESCA ZACCHELLO – La Favola Reale
1) Ho iniziato dopo diversa esperienza in affiancamento ad altre colleghe ed è stata davvero importante per me, ma ad un certo punto ho sentito che non mi bastava ed ero pronta a fare il mio salto e cominciare un’attività tutta mia.
Che emozione! ogni attività era adrenalina pura: la prima volta che ho mandato live il sito fatto interamente da me, senza alcuna conoscenza di marketing o comunicazione, mi tremavano le mani.
Ho capito subito che dovevo entrare in un sistema, anche se non mi erano chiari i passi giusti da fare, ma dovevo cercare subito visibilità e l’ho fatto nel modo che secondo me era più immediato possibile, attraverso i social.
In quel periodo non avevo molti materiali fotografici miei da spendere e rendermi convincente era difficile.
Potevo contare solo su chi ero e cos’avevo fatto fino a quel momento, senza sapere che era lì la chiave per dare una spinta alla mia attività. Trovare clienti era risultato di qualche inserzione sponsorizzata, ma ancora non avevo dato un’identità netta a ciò che stavo mettendo in piedi, nè mi era chiaro che fosse necessario.
Pensavo che una piazza come Milano fosse maggiormente pronta rispetto ad altre alla figura della Wedding Planner, ma comunque satura.
Restava la grande domanda: perché le coppie avrebbero dovuto scegliere me, alle prime armi e senza “blasoni”?
La risposta sarebbe arrivata molto ma molto più avanti e solo grazie alla frequenza dei corsi di Wedding Planners PRO
2) La prima volta che ne ho sentito parlare ero scettica.
Ho partecipato ad un Meet up a Milano quando la Business School non era ancora una realtà avviata, e quella è stata la prima rivelazione.
Non avevo intorno competitor, ma colleghe: lo scambio di esperienze e di vissuto ci rendeva una forza comune, i racconti reciproci ci legavano e ho capito la grande necessità.
Io non ero sola e dal confronto potevo crescere. Così ho cominciato la mia trasformazione. Prima seguendo dirette e acquisendo contenuti nei corsi e scardinando le mie convinzioni.
Ricordo perfettamente una frase che Roberta ha pronunciato in uno dei corsi: ” Dovete capire se volete restare nel sogno o diventare imprenditori.” E’ stato rivelatorio: cosa stavo facendo? La passione che riponevo era sufficiente? La risposta era no, non poteva esserlo più.
Non avevo idea di dove stessi andando, non mi ero data obiettivi aziendali e non avevo traccia dei “numeri”: avevo perso almeno un anno della mia attività senza conoscere incassi reali, strategie di attuazione e pianificazione dei miei target.
Ho aperto gli occhi e mi basta rileggere quest’ultima frase per capire che La Favola Reale ora ha una forza diversa e io stessa sono cresciuta personalmente e professionalmente tantissimo.
3) Capire chi sono e cosa posso offrire ma soprattutto raggiungere i risultati che mi sono prefissata è già un grande successo.
Ho cominciato a farmi affiancare da un piccolo staff, che io chiamo il mio piccolo “rescue team”, fondamentale perchè tutto funzioni.
Quando ho capito che stavo ingranando? Alla prima coppia che ha detto sì senza battere ciglio alla mia proposta economica, anche se avevo quasi raddoppiato i miei prezzi e questo ha dato una sferzata alla fiducia in quello che stavo facendo.
Finalmente ho un valore che viene compreso e ho un posizionamento che mi rispecchia molto ma soprattutto parla alle coppie con cui voglio dialogare.
È successo anche che ho ritrovato in questa stagione 2022 un’invitata che aveva partecipato ad un matrimonio dei mei esordi; sentirsi dire: “Brava, sei cresciuta tantissimo: ora è tutto perfetto e si vede tutta la tua passione, che è rimasta immutata” direi che è una soddisfazione enorme.
E quando poi ti chiamano i genitori degli sposi la settimana dopo il matrimonio per ringraziarti, sai che tutta l’energia, le notti in bianco, le difficoltà che hai risolto ne sono valsa tutta la pena.
Ho ancora tanti passi di crescita da fare, ma intanto mi godo i successi che sto collezionando: guardando indietro, posso essere orgogliosa (ma sì dai!) di chi sono e voglio diventare.
1) Il primo ostacolo all’avvio è stato cambiare il mio percorso professionale avviato e solido per una professione complessa, un pò confusa e del tutto incerta.
In questo la scuola mi ha sicuramente dato conforto e supporto perchè ho sentito che un futuro serio e professionale era possibile!
Le difficoltà successive riguardano la costruzione dell’identità professionale (posizionamento, why, metodi e strumenti)
2) Il network è stato fondamentale, sia per la formazione di nuove competenze specialistiche, sia in termini di motivazione e sostegno, sono nate nuove stimolanti collaborazioni, idee e crescita condivisa.
3) Ho aperto la mia partita Iva sul finire del 2019, il 2020 lo conosciamo tutti, per la stagione 2022 ho chiuso 8 contratti e sono a + 7 sul 2023, sto costruendo un team di lavoro fisso e ho acquisito nuovi strumenti, mi ritengo molto soddisfatta.
1) Quando ho iniziato uno dei problemi principali era chi volevo essere e come diventarlo.. avevo frequentato tanti corsi per wedding planner ma uscivo sempre insoddisfatta perchè non facevano altro che farmi fare composizioni floreali!
Nessuno dei corsi che avevo frequentato aveva una visione imprenditoriale( quello che poi ho trovato invece nei corsi di Wedding planners Pro)
Una volta capito chi noi levo esserli e come farlo un’altra scoglio da superare è stato come farmi conoscere e far conoscere il mio servizio per me diverso dagli altri e come trovare clienti.
2) Grazie a Wedding Planners PRO ho gettato le fondamenta solide della mia piccola azienda e ora posso crescere sempre di più perché ho basi forti e sono consapevole di chi sono e cosa posso offrire.
Il network creato dal gruppo poi mi ha dato la possibilità non solo di conoscere nuove persone, alcune delle quali sono diventate amiche, ma avere anche un filo diretto con più di 2000 Planner e siamo tutte pronte ad aiutarci.
3) La soddisfazione più grande che sto avendo è sentire gli ospiti fare agli sposi che seguo i complimenti per l’organizzazione del matrimonio.
Quale migliore complimento per una wedding planner!
In più i miei matrimoni dal 2018 sono aumentati da due a 15 matrimoni l’anno e questo perché io voglio dare un servizio esclusivo e ho deciso di non farne di più.
Da quest’anno ho iniziato ad organizzare matrimoni fuori dalle mie due regioni “base” quindi mi sto espandendo e sto buttando giù il progetto per aprirmi al destination wedding con un progetto tutto nuovo.
1) Ricordo bene l’inizio di tutto. Venivo da una formazione accademica, la mia laurea in architettura, ma. avevo bisogno di conferme strettamente legate al mondo del wedding.
Quali erano le regole del gioco? Stavo procedendo nel giusto modo?
Il processo di organizzazione era corretto?
Stavo parlando al pubblico giusto?
Perché il mio lavoro talvolta non veniva compreso?
Mi stavo dando e stavo comunicando il giusto valore?
Potrei continuare con molti altri punti interrogativi ma Il giro di boa è arrivato con l’incontro con Roberta.
2) Il gruppo di Wedding Planners PRO è stato un supporto prezioso. Un network ricco di contenuti, di confronto senza giudizio e caratterizzato da un costante scambio costruttivo.
Oggi sono una professionista diversa forte di un percorso di formazione che non finisce mai, e supportata da tantissime colleghe e colleghi pronti a gioire dei successi altrui.
3) In questi anni gli eventi che organizzo sono sempre più strutturati e complessi.
Il target di clientela si è trasformato diventando più esigente e preparato.
Raccolgo feedback entusiasti e preziosi lavorando con coppie che si rivolgono A me da tutta Italia.
1) Ricordo molto bene il mio inizio e la determinazione con cui mi sono posta i primi obiettivi.
Il primo problema che ho dovuto affrontare è stato “come faccio a farmi conoscere e a rendermi credibile?” Io ci sono e mi sento pronta ma come prendo i primi clienti?
Accanto al problema ricordo anche la paura di non farcela e di non essere “vista”.
Un altro problema è stato quello di non sapere scegliere tra fare quello che piace a me oppure adeguarmi a ciò che avrebbero voluto le persone.
Questo incontro di offerta e domanda inizialmente l’ho vissuta come problema.
2) Wedding Planners Pro è stata la svolta!
Per la prima volta mi sono sentita dentro un contesto in cui si approccia la professione e la serietà imprenditoriale senza dare priorità alla parte creativa.
La modalità aziendale per me è stata assolutamente necessaria per capire gli errori che stavo facendo.
Fare rete è fondamentale, entrare in contatto con altre colleghe elimina ogni paura di concorrenza e diventa costruttivo. Il confronto ti mette le ali per vedere le cose da più prospettive.
Wedding Planners Pro è quell’isola sicura in cui sai di trovare solo persone ben disposte a tendere mani e cuore.
3) Il risultato vincente è stato quello di essermi trovata e di sapere cosa mi distingue dalle centinaia di altre wedding planner.
Oggi so esattamente per chi voglio lavorare e dove preferisco farlo.
La mia autorevolezza è cresciuta a livello locale.
Ho saputo liberarmi da partner e persone tossiche.
1) Il primo problema è stato quello di assicurarmi una adeguata preparazione, insieme al fatto di vincere la paura del fallimento, e di iniziare a lavorare e fare esperienza.
Una volta deciso di fare il passo io ho affiancato per un periodo una location, per la quale mi occupavo di aspetti commerciali e, per chi lo desiderava, offrivo il mio servizio ad un prezzo accessibile.
Lì sono rimasta per circa un anno e mezzo, già con partita iva aperta, durante il quale ho fatto esperienza e iniziato a farmi conoscere in zona positivamente. Dopo poco ho abbandonato la location perché iniziavo ad avere clienti miei.
2) Io ho conosciuto il gruppo di Wedding Planners PRO solo ad attività avviata, e la frequentazione dei corsi mi ha consentito di aggiustare il tiro e puntare sempre più in alto.
L’appartenenza al network è estremamente utile, perchè assicura la possibilità di un confronto fra colleghe quando necessario. Iniziando a lavorare fuori dal mio bacino geografico, confido di potermi appoggiare al gruppo anche per la ricerca di local planners.
3) La mia ambizione è quella di organizzare matrimoni eleganti e curati nei dettagli: qualche matrimonio in meno ma sempre più curato.
La mia attività si sta muovendo in questa direzione, e per poter assicurare questo risultato ho imparato a dire dei NO a richieste fuori target senza sentirmi in colpa. Conoscendomi.. lo considero un grande risultato.
1) Ricordo benissimo i primi due anni che mi sono avvicinata a questo mondo a me sconosciuto.
Dopo aver venduto la mia attività di vendita di pitture ho deciso di mettermi in gioco e reinventarmi in un settore nuovo.
Ho iniziato a fare corsi, inizialmente locali poi non soddisfatta del risultato ho pensato di avvicinarmi a wedding planner molto conosciute in tutta Italia che pubblicizzavano corsi a costi anche molto alti.
Ho deciso di farli perchè la mia voglia di imparare era tanta ma puntualmente finito il corso mi rendevo conto di non aver trovato ciò che cercavo. La mia domanda era sempre la stessa: “E adesso da dove devo iniziare?”
Finito il corso mi sentivo sempre sola non sapevo a chi rivolgermi nel caso del bisogno. Pensavo ancora una volta “HO BUTTATO NUOVAMENTE I SOLDI”.
Sono testarda? SI
Mi rimetto ancora una volta alla ricerca di qualcosa che mi potesse arricchire professionalmente e finalmente trovo LA BUSINESS SCHOOL di Roberta Torresan.
Per me era un periodo difficile perchè mia madre non stava bene ma decido di partire e di conoscere Roberta e frequentare uno dei suoi corsi.
Ho capito che fino a quel momento avevo conosciuto solo personaggi che vendono corsi da wedding planner per arricchire solamente le loro tasche, con Roberta ho iniziato la mia vera formazione, ho conosciuto una Persona dal cuore immenso che mette la sua esperienza e professionalità sempre a nostra disposizione.
2) L’appartenenza al gruppo di Wedding Planners PRO era proprio quello che cercavo.
In questo gruppo ci sono persone meravigliose sempre pronte al confronto e al reciproco aiuto.
Personalmente mi ha arricchito tantissimo, ho creato un mio metodo lavorativo completandolo con le tecniche lavorative che le colleghe condividono nel gruppo.
3) Oggi ho un’agenzia strutturata, ho 3 ragazze che fanno parte del mio team.
Ho scelto di lavorare solo con coppie che scelgono la Puglia come meta per le loro nozze perchè promuovo il territorio.
Non lavoro più sulla quantità ma sulla qualità, adesso seleziono io i miei clienti, non più il contrario.
I miei sposi attuali sono coppie molto esigenti di conseguenza la tipologia dei miei matrimoni è cambiata molto.
Tutto è possibile per chi decide di voler inseguire un obiettivo ambizioso senza porsi limiti.
“Fai brillare la tua Stella”