
Designer e Planner sono due lavori diversi.
Un Wedding Planner può essere allo stesso tempo anche un ottimo Wedding Designer, quando possiede le caratteristiche creative specifiche di questa seconda figura.
Nella maggior parte dei casi però può essere soltanto planner e si avvale dell’aiuto del Flower Designer o di altri fornitori per costruire insieme la parte creativa dell’evento.
Il rapporto tra il Wedding Planner e gli altri professionisti del settore deve essere di stima e fiducia reciproca al fine di poter lavorare in armonia fino al termine dell’evento.
Per approfondire questo aspetto, mi sono rivolta a Romina Virgili di Sartoria Floreale, una dei nostri Flower Design di fiducia, la quale ci saprà dare dritte e risposte preziosissime su questo argomento.
Innanzitutto specifichiamo che il rapporto tra Wedding Planner e Flower Designer non deve sovrapporsi, ci deve essere collaborazione, coordinazione, trasmissione del maggior numero possibile di informazioni, per poter lavorare serenamente in direzione di un unico obiettivo: quello della riuscita dell’evento.
Spesso mi capitano spose che non si fidano totalmente o che sono maniache del controllo, ma con la giusta sintonia creata con il proprio fornitore, lasciandogli lo spazio necessario per effettuare il proprio lavoro, si può ottenere l’effetto finale desiderato.
Cosa si aspetta un Flower Designer da una professionista che organizza eventi ?
Io lo definirei attraverso un concetto molto semplice –svela Romina – è necessario il lavoro di squadra.
Quando un Wedding Planner o un organizzatore di eventi si approccia a me, vorrei che il primo contatto fosse conoscitivo, in quanto dobbiamo costruire le basi per iniziare a lavorare insieme.
Aspirerei a farti assimilare il mio metodo di lavoro, il mio stile, la mia filosofia, i miei range di budget, per poi farmi proporre alle coppie più in sintonia con i miei valori.
In secondo luogo, mi piacerebbe ricevere più informazioni tecniche sulle location dove verrà svolto l’evento, ovvero: spazi da utilizzare, ingressi secondari, limitazione di orari, parcheggio, ingressi ZTL, etc.
Inoltre mi aspetto che un Wedding Planner, mi sappia inviare una ispirational moodboard con la scelta dei color, dei materiali da utilizzare e un budget di riferimento per aiutarmi a capire il più possibile cosa vogliono gli sposi.
Durante la fase di progettazione invece, mi piacerebbe che il professionista fosse presente e che prima di condividere il progetto alla coppia di sposi, si metta in contatto con me, per verificare insieme se ho davvero soddisfatto le esigenze del cliente.
Un Wedding Planner non può non sapere quanto budget ha a disposizione per concretizzare il progetto del Flower Designer.
Cosa ne pensi riguardo al mettere in contatto la coppia con i fornitori?
Penso che sia una decisione più che giusta, spesso sono io che richiedo l’incontro, perché quando realizzo un progetto con il wedding planner, si arriva ad un determinato punto, nel quale ho bisogno di avere maggiori dettagli degli sposi e vedere le loro reazioni alle mie proposte.
Cosi come è altrettanto giusto, far incontrare tra loro i vari fornitori, poichè si lavora insieme molti mesi creare un progetto comune. Se si riesce, a dare vita alla giusta armonia, anche in momenti difficili o di stallo, ci si può supportare.
Il Wedding Planner cosa si aspetta dal Flower Designer?
Il Wedding Planner, si aspetta che io investa nei miei materiali, che sia aggiornata, propositiva, che riesca entusiasmare, che sappia consigliare nuove idee. Altrimenti non sarei un flower design ma “un fiorivendolo”
Come stai affrontando con i tuoi clienti, il posticipo delle cerimonie, a seguito dell’emergenza Corona Virus?
In questo periodo sto rassicurando le coppie di sposi, che il loro progetto verrà rimodulato al meglio, in relazione alla stagione in cui verrà posticipato.
Inoltre ci tengo a sottolineare che la loro caparra verrà congelata sia se la cerimonia verrà posticipata entro il 2020 o direttamente al 2021.
Bisogna sempre essere chiari, flessibili ma soprattutto umani con i propri clienti.