
Hai trovato la tua idea differenziante? Non basta!
Quando una Wedding Planner o un Professionista dei Matrimoni mi dice di avere seguito i consigli di uno dei tanti guru del marketing, e di avere trovato la sua idea differenziante, mi rendo conto di quanta confusione ci sia in giro.
L’equivoco principale è che si debba tirare fuori dal cilindro una idea bizzarra e creativa, qualcosa che non è mai stato fatto da nessuno (ci sarà un motivo no?).
Altre volte l’idea differenziante è buona ma non corrisponde alla realtà, oppure non viene messa in pratica, o non è comunicata correttamente, o ancora non è parte di una strategia lungimirante.
L’elenco potrebbe essere molto lungo, e purtroppo quello che vado dicendo nei miei corsi e ai clienti che seguo direttamente, spesso non è piacevole. Preferisco dire la verità piuttosto che illudere le persone con promesse roboanti. Ma chi mi segue sa che alla distanza, con una buona strategia di marketing, i risultati li puoi ottenere.
Vediamo allora dove una Wedding Planner dovrebbe inserire la sua cosiddetta “idea differenziante”.
In realtà l’idea differenziante deve essere parte integrante della tua “Value Proposition” , cioè della tua Promessa di Valore, il motivo per il quale una coppia di sposi dovrebbe scegliere proprio te.
E questi sono i punti che vanno curati, e che devono essere ben chiari (soprattutto a te):
- Definisci cosa fai (non dare nulla per scontato)
- Definisci come lo fai (ancora più importante)
- Definisci per chi lo fai (il tuo focus target)
- Definisci cosa ti rende diverso dagli altri (molti più che una idea differenziante)
Ora sei pronto per impostare una strategia, con tutte le sue azioni tattiche da mettere all’opera, ogni giorno, con estrema coerenza, senza pause e senza fretta.
Questo è solo l’inizio, ma è un buon inizio, molto più di una strampalata idea differenziante, che serviva a gratificare la tua sete di novità.