
Il Galateo dell’Abito da Sposo
Il galateo dell’abito da sposo non sempre viene preso in considerazione, spesso non si presta la giusta attenzione ai differenti modelli di abito e ai dettagli adatti ad ogni cerimonia.
Ringrazio Roberto Carosi, specialista in abiti da cerimonia uomo e non solo, che si è messo a nostra disposizione per darci dei preziosi suggerimenti.
Come nasce la Sartoria di Roberto Carosi?
La Sartoria Carosi – dice Roberto – nasce nel 1937 e da tre generazioni lavora con passione, mantenendo le vecchie tradizioni, creando però nuovi modelli e metodologie di lavoro più veloci. Focalizzando nel frattempo la sua attenzione nella scelta dei tessuti, prettamente Made in Italy.
Oggigiorno hai difficoltà nel trovare giovani sarti?
Negli ultimi anni ho visto una grande curiosità da parte dei giovani, nell’avvicinarsi a questo mestiere. Bisognerebbe soltanto incoraggiarli ed aiutarli nel fare la scelta più giusta.
Il mercato lo sta richiedendo, abbiamo bisogno di giovani volenterosi che abbiano voglia di fare.
Purtroppo sto riscontrando che ci sono pochissime persone alle quali piace insegnare questo lavoro – dice Roberto – l’insegnamento è una missione importante e bisogna essere preparati per affrontarla nel migliore dei modi.
Abito da Sposo: Quali tipologie scegliere?
L’abito da sposo può essere un modello classico, ovvero: un completo composto da giacca, pantaloni e gilet.
In alternativa si ha la possibilità di scegliere abiti della sartoria tradizionale, quali: Tight e mezzo Tight.
Nella mia sartoria, prima di consigliare un abito, cerco sempre di recepire più informazioni possibili sui dettagli del matrimonio, in quanto lo sposo deve essere allineato con tutto il contorno della cerimonia, a partire dalla location.
Tight
Il modello Tight è meraviglioso, ma può essere utilizzato di mattina, fino alle 14.
Quando la scelta ricade su questo modello, bisogna ricordarsi che ciò implica sia per il papà della sposa che per i testimoni di sesso maschile, di indossare lo stesso modello dello sposo oppure, in alternativa, il mezzo tight.
Il nostro è un modello rivisitato e reinterpretato in quanto più corto e avvitato e prende il nome di Royal Tight. Possiamo realizzarlo con colori più particolari come il verde inglese, il blu notte o il grigio.
Demi Tight
Il Demi Tight ultimamente è una novità molto diffusa in quanto ha un fascino strabiliante. Generalmente io lo propongo in un colore più chiaro come il blu, perché ci sono talmente tante sfumature che lo rendono un abito meno impegnativo. Assolutamente va abbinato con un papillon o un cravattone.
Attenzione al colore grigio chiaro o perla, tonalità che potrebbero non valorizzare né la figura né l’abito. Piuttosto suggerirei di utilizzare questi colori per gli accessori.
Per una cerimonia in chiesa sconsiglio sia lo Smoking che il Frac, in quanto sono adatti per altre tipologie di eventi.
Accessori
Il gilet è l’elemento che contraddistingue lo sposo. È un accessorio fondamentale, quasi un biglietto da visita. Il suo scopo è donare la giusta importanza all’abito e gli consente, una volta tolta la giacca, di mantenere un certo stile.
Può essere un modello tradizionale, sciallato, con bottonatura un petto e mezzo, realizzato
con lo stesso tessuto della giaccia oppure a contrasto: dipende sempre da come è impostato il mood del matrimonio.
Gli accessori da uomo devono essere tradizionali e associati al nero
La camicia è rigorosamente di colore bianco ottico, con l’aggiunta di gemelli eleganti e sobri.
Le scarpe devono essere nere, stringate e soprattutto devono essere spazzolate: ovvero più lucide di una calzatura normale. Tutto questo contribuisce così a rendere l’accessorio più elegante e più formale.
Per la cerimonia consiglio sempre il fiore all’occhiello, poiché è molto elegante da indossare ma l’importante è che sia applicato con delle calamite che servano a non rovinare l’abito.